<-- Torna all'elenco Poesie

LA NOSTRA VITA di Franco Campora

Storia di un uomo e della sua donna

Oggi mi sento stanco e ho voglia di sedere

mi fermerò un momento al colle alto

e sull'erba verde e nutriente mi lascerò cadere.

 

Ho lanciato via il mio sguardo, ho voglia di vedere

vedere tutto il mondo, girare in girotondo

stordirmi e non pensare, credendo di volare.

 

Passa la gazza ladra nel cielo azzurro chiaro

a ricordarmi che sono uomo e non potrò volare

troppo peso sulle mie spalle, troppo uomo per essere aliante.

 

Eppure tra le rughe, crepe nel mio vecchio volto

un tempo ci fu un Icaro giocoso ed errabondo

forse non potrò volare, ma s'alza il mio pensiero, ancora più leggero.

 

Era estate di un tempo remoto, così lontano che vedo nebbiato

ma sento assai bene la tua bocca di pesca, quei baci rubati, là, dietro la finestra

eri bella amore, eri il mio sole, lassù su quel ramo d'ulivo, eri il mio fiore.

 

T'avrei rubata al mondo intero, t'avrei voluta cinta a me fiero

ma eri piccina ed io lo sapevo, mentre mi spaccavo la schiena io sorridevo

un po' di tempo, un po' di coraggio, per te ogni cosa, presto t'avrei avuta sposa.

 

Se alzato il vento all'alto colle ed io non smetto di pensarti amore

il tempo ha cambiato le nostre vite ma non ha piegato il nostro cuore

ti guardo negli occhi feriti dagli anni e rivedo la femmina fuoco, la donna dei sogni.

 

Non essere triste amore, non piangere, nulla ruberà ciò che mi donasti

abbiamo incarnato le nostre vite in tre gioielli, tre figli che ci amano, tre figli belli

asciuga il tuo sguardo, dammi la tua mano, dobbiamo camminare, non è tempo di volare.

 

Donna, madre dei miei figli, moglie mia, tenera amante, bambina impaurita

non temere che io non sia con te, non dubitare della mia calda mano

sarà tua e ti farà ombra, rinfrescherà il tuo cammino.

 

Sarò tuo pane a nutrire la tua fame

sarò il tuo approdo, nel tuo mare mosso pianterò un chiodo

sarò carezza della sera a placare il freddo della tua notte nera.

 

Oggi sposi, come tanto tempo fa, di fronte a un dio, di fronte al nostro cuore

tu la mia dama ed io il tuo cavaliere

andiamo amore, andiamo vita, il sole nasce, una nuova alba ci aspetta, per l'eternità.

 

DEDICATA AD ADDOLORATA E COSIMO NEI 50 ANNI DELLE LORO NOZZE.

<-- Torna all'elenco Poesie